Ex Hotel Venezia

  • Localitą:

    Riccione (RN)
  • Progettisti:

    Arch. Marco Gaudenzi.
    Arch. Stefano Matteoni
  • Permesso di Costruire:

    2007

Un recente provvedimento di vincolo ha riconosciuto l'interesse storico-architettonico dell'edificio denominato Hotel Venezia e dell'area di pertinenza situata a Riccione all'angolo tra Viale Gramsci, Viale Martinelli e Viale Gorizia.

Le motivazioni del provvedimento sono sia di ordine storico, laddove viene riconosciuto valore documentario all'edificio come testimonianza del period0 di primo sviluppo turistico della città (metà degli anni Trenta), sia di ordine architettonico per quanto, soprattutto i caratteri stilistici e costruttivi dell'edificio ed il trattamento delle superfici esterne, evochino piuttosto i tratti tipologici delle costruzioni turistico-alberghiere diffuse un po' ovunque sui lungomare ottocenteschi delle maggiori città del mediterraneo. Si tratta dunque, di un edificio "in stile", se si pensa alla coeva produzione architettonica razionalista novecentesca.

Una testimonianza perciò, non tanto di architettura "moderna" quanto, piuttosto, di una particolare cultura imprenditoriale che, in scala minore, trasferiva nelle zone di nuova colonizzazione turistica i modelli tipologici rappresentativi delle grandi stazioni balneari internazionali.

L'edificio, ancora oggi, conserva il suo valore semantico; isolato com'è all'interno di una edificazione intensiva, si segnala infatti sia come testimonianza di valore culturale in senso lato, sia come episodio architettonico con una (ancora) forte valenza urbana.

Detto ciò e preso atto delle sue generali precarie condizioni strutturali, ed insieme dell'obsolescenza delle funzioni commerciali, turistiche ed alberghiere che l'edificio, soltanto in parte, ancora oggi ospita (seppure con deficit normativi); considerato altresì il prevalente valore di immagine di cui, come detto, esso è portatore; considerato il diffuso degrado dei materiali favorito sia dalle condizioni ambientali sia -soprattutto- dalla natura stessa della costruzione, tecnologicamente "povera" (come testimoniano sia le murature ed i solai, sia gli elementi di finitura: intonaci, pavimenti, infissi); considerato, infine, l'esaurimento della primitiva prevalente destinazione d'uso ad albergo, che oggi risulterebbe assolutamente fuori scala rispetto alla media dell'offerta turistica della riviera.

Tutto ciò premesso e considerato, si propone un progetto di recupero dell'edificio e dell'area di sua pertinenza (attualmente ingombra di costruzioni accessorie e di superfetazioni) che, pur nelle parziali variazioni delle primitive destinazioni d'uso (ma al piano primo solamente: da albergo a parte residenza turistico-alberghiera e parte ad appartamenti turistici) consenta di conservarne il significato dominante di testimonianza architettonica, ed insieme di attualizzarne la presenza di episodio urbano.

L'edificio mantiene cosi inalterati i caratteri compositivi, costruttivi e decorativi che lo caratterizzano; mentre gli interni vengono ristrutturati con attenzione alle partiture murarie, ai vani scala ed alle quote dei solai.

Al piano terra restano le destinazioni d'uso attuali: bar e negozi; al piano primo, come detto, residenza turistico-alberghiera ed appartamenti turistici.

Le costruzioni addossate all'edificio, e sparse sull'area interna, vengono demolite e ricostruite, ordinate in un unico corpo morfologicamente connesso all'andamento plani volumetrico a "L" dell'edificio principale, del quale sviluppa, interpretandoli, i temi tipologici, ricorrendo all'impiego di materiali leggeri (legno e ferro).

L'attualizzazione del ruolo urbano dell'edificio che -come detto- è andato nel tempo perdendo parte delle proprie valenze rappresentative a seguito dell'edificazione, in scala maggiore, avvenuta nel suo intorno nella seconda metà del Novecento, viene perseguita anche attraverso la sistemazione dell'area interna di pertinenza, per la quale si prevede un uso in parte pubblico, di collegamento, tra il Viale Gramsci e la zona di Viale Gorizia.

Su tale versante è previsto l'allargamento della sede stradale e la realizzazione di aree di sosta pubbliche. Le richieste di parcheggio privato sono invece soddisfatte dai garage interrati.

Il progetto si propone di attualizzare il ruolo architettonico e funzionale del complesso, con la conservazione e l'adeguamento dell'esistente insieme con il completo recupero dell'area interna ; esso dovrebbe consentire una più completa e corretta fruizione, anche estetica, dell'edificio garantendone una più lunga durata nel tempo senza modificarne il significato architettonico e la valenza urbana.